La conversione al cristianesimo nei primi secolidi Gustave Bardy a cura di S. E. Mons. Michele Pennisi - Vescovo di Piazza Armerina |
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"Il mondo greco romano non si è convertito a nessuna delle religioni orientali che, a turno o simultaneamente, hanno sollecitato la sua adesione; non si è convertito alla filosofia, malgrado la predicazione e gli esempi degli stoici e dei cinici; non si è convertito al giudaismo, nonostante la propaganda della legge mosaica; ma si è convertito al cristianesimo." |
. .. da sinistra: Francesco Inguanti, S.E. Card. Paolo Romeo, S.E. Mons. Michele Pennisi, Rosapia Pipia |
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Gustave Bardy, uno dei più grandi studiosi francesi di patrologia del secolo scorso, ci aiuta a capire quali furono i motivi che resero affascinante il Cristianesimo fin dal suo primo apparire. Gli dei pagani, la filosofia, lo stesso giudaismo, non riuscirono a rispondere del tutto al desiderio di verità degli uomini di quel tempo, che abbracciarono la religione cristiana facendo l'esperienza della liberazione dalla fatalità e dal peccato e incontrando la risposta alle esigenze del cuore. Attraverso le testimonianze dell'epoca (riportate con abbondanza di citazioni) ci possiamo anche rendere conto di quante esigenze e difficoltà comportava la conversione al cristianesimo. Alcune di queste testimonianze (pensiamo alla Lettera a Diogneto, o a quanto dice di sé Giustino) sono particolarmente vivide e coinvolgenti e restituiscono, con commovente immediatezza, la gioia e lo stupore di una vita che cambia e si rinnova. Pregio di Bardy è di comunicarci il tesoro della sua erudizione in un modo niente affatto accademico, così che tutti possiamo addentrarci nella realtà di un mondo tanto lontano nel tempo. Un classico. (Gianluca Zappa) Fonte: www.culturacattolica.it
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. . . . . . S.E. Mons. Michele Pennisi con un gruppetto di "Gioventù Studentesca" ed insegnanti . . . S.E. Card. Paolo Romeo, S.E. Mons. Michele Pennisi |